Le migliori piante rampicanti

Se si amano le piante rampicanti, questa guida potrebbe rivelarsi davvero molto utile. Le piante rampicanti sono un ornamento molti interessante, ma oltre ad essere belle, possono apportare numerosi vantaggi quali:

  • possono isolare la propria abitazione dall’inquinamento atmosferico
  • possono oscurare molte zone e per tale ragione possono fornire una certa privacy
  • non permettono il surriscaldamento delle pareti e la casa risulterà sempre fresca d’estate

Se si vogliono acquistare delle piante rampicanti, in commercio esistono tantissime specie. Ognuna di esse possiede dei fiori particolari e variegati. Secondo una recente statistica è stato appurato che le varietà più diffuse sono in particolar modo tre, ossia:

  1. il glicine
  2. il gelsomino
  3. l’edera

Il glicine

Il glicine è una pianta ornamentale di origine orientale. Essa è adatta soprattutto ai pergolati, ma può essere tranquillamente impiegata per ricoprire delle colonne, per adornare archi, spalliere e via dicendo.. E’ una delle piante più conosciute e più amate grazie alla sua bellezza e alla sua resistenza. E’ una pianta poco esigente e sopporta molto bene anche l’inquinamento atmosferico, nonchè le gelate.

Si pianta tra ottobre  e marzo. Ha bisogno di un’esposizione ben soleggiata in maniera tale da dare il meglio alla sua fioritura.  I suoi fiori si presentano tra aprile e giugno, insomma prima dello sviluppo delle foglie.

La peculiarità di questi fiori è che scendono elegantemente dipanandosi in svariati grappoli profumati. Sicuramente è una tra le piante ornamentali più belle in assoluto.

E’ una pianta molto resistente e può vivere anche per un decennio. Per renderla vigorosa è necessario potarla sia in estate che in inverno al fine di eliminare i rami più vecchi e dare spazio a quelli nuovi.

Il gelsomino

Anche il gelsomino rampicante è perfetto per i pergolati e per gli archi. E’ una pianta molto apprezzata per i suoi fiori e per la sua resistenza. E’ una specie molto semplice da coltivare, e non richiede cure particolari.

Si adatta a qualsiasi tipo di clima e ambiente. Per la messa a dimora è necessario scegliere un luogo soleggiato e ben luminoso, ma lontano da raffiche di vento. Il gelsomino è particolarmente resistente, infatti riesce a resistere anche per lunghi periodi di siccità. Ma attenzione ai ristagni d’acqua, poichè può causare svariati danni alla salute del vegetale stesso.

Per la messa a dimora è consigliabile integrare nel terreno delle foglie in decomposizione. Infatti utilizzando questo piccolo espediente le radici verranno ben nutrite e inoltre si garantirà una fioritura omogenea.

Ma per poter tenere sotto controllo la crescita è di vitale importanza potare di tanto in tanto la pianta.

L’edera

Per quanto concerne l’edera, essa è una pianta rustica e molto resistente. Viene usata soprattutto per garantire la privacy e per fare ombra. E’ un vegetale sempreverde molto diffuso e apprezzato.

L’edera si differenzia dalle altre specie poichè è in grado di creare da sè il proprio sostegno. In altri termini non ha bisogno di essere guidata nella sua crescita dal momento che può arrampicarsi in maniera autonoma grazie alle proprie radici.

La sua fioritura si verifica durante la stagione autunnale, mentre in primavera compaiono i primi frutti, velenosi per l’uomo.

Per evitare che diventi troppo invasiva è necessario potarla di tanto in tanto intervenendo con una cesoia o forbice.

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