Come prendersi cura delle orchidee

Prendersi cura delle orchidee può sembrare un’impresa facile ma posso assicurare che non lo è affatto, poichè come tutte le piante anche le orchidee necessitano di cure ben specifiche.

Seguendo determinate procedure, le affezioni si possono evitare però è necessario prendere in esame alcuni piccoli accorgimenti, del tipo: temperatura, intensità della luce, tipo di terreno, e via dicendo…

Detto questo, ecco come bisogna comportarsi per crescere le orchidee in maniera sana e vigorosa.

Come irrigare le orchidee

Un’irrigazione sbagliata può sicuramente favorire l’insorgere di alcune malattie batteriche all’interno delle radici. Se si irriga troppo spesso la pianta rischia di marcire e quindi morire.

Nel caso in cui l’orchidea sia esposta ad umidità prolungata si possono sviluppare dei funghi. In tal caso è consigliabile utilizzare un fungicida apposito.

Per irrigare le orchidee in maniera corretta occorre utilizzare alcuni piccoli accorgimenti:

  • Spruzzare dell’acqua intorno alla pianta e sopra le foglie al massimo 2 volte al giorno.
  • Evitare di bagnare i fiori perchè c’è il rischio che si possono macchiare
  • La pianta non deve restare bagnata durante la notte
  • Nelle ore più calde non bisogna nebulizzare la pianta perchè in quelle ore i pori sono abbastanza aperti e pertanto l’acqua in questo caso, rappresenta un mezzo ideale per l’attacco di agenti patogeni.
  • E’ necessario che l’acqua non contenga cloro e che non sia oltretutto un’acqua ricca di magnesio e di carbonato di calcio.

Le orchidee per sopravvivere e fiorire hanno bisogno di una temperatura ideale e di un’esposizione alla luce intensa. Ci sono alcune orchidee che hanno bisogno al giorno di un’esposizione al sole di 4 ore. Però è necessario stare attenti alle temperature elevate. Le temperature inadeguate possono evitare che l’orchidea fiorisca per cui bisogna porre particolare attenzione..

Per mantenere l’ambiente in cui vive la pianta pulito ed igienizzato occorre rimuovere quotidianamente (se necessario) le foglie secche cadute nel terreno. Questo piccolo accorgimento se preso in considerazione evita il proliferarsi di batteri.

In alternativa è possibile utilizzare dei potenti insetticidi al fine di evitare di attirare mosche, acari, formiche, ragni ed insetti in generale.

La ventilazione ideale

Per una buona riuscita della coltivazione dell’orchidea è necessario porre attenzione alla ventilazione. D’estate sarebbe utile portare l’orchidea in giardino ma se ciò non è possibile allora in tal caso occorre arieggiare la stanza in modo da far entrare l’aria. La stessa cosa vale anche per l’inverno per eliminare l’umidità e l’aria stagnante bisogna ventilare la stanza.

Malattie fungine possono insorgere a causa di una cattiva ventilazione. Al contrario, una buona aerazione aiuta a far rimanere sia le foglie che i fiori completamente asciutti.

Evitare di porre la pianta vicino a termosifoni, in questo modo l’orchideaa rischia di morire. E’ necessario trovare un punto della stanza ben illuminato, solo in questo modo l’orchidea potrà crescere in maniera sana e vigorosa.

Inoltre un’altra buona accortezza consiste nel rinvasarla periodicamente in maniera tale da aiutarla nella crescita. Seguendo scrupolosamente tutti questi consigli sicuramente l’orchidea rimarrà in perfetto stato.

Spero di essere stata un valido aiuto anche questa volta.

A presto!