Come coltivare lo zafferano in casa

Lo zafferano è una delle spezie più costose e dal sapore più delicato del mondo. Il suo prezzo elevato è dovuto principalmente alle modalità della sua produzione e raccolta, che deve essere effettuata manualmente per garantire un prodotto di alta qualità. Ogni fiore di zafferano produce solo tre stimmi rossi, che vengono raccolti a mano e successivamente essiccati per ottenere la spezia.

Questo processo è estremamente laborioso: per ottenere un chilogrammo di zafferano secco sono necessari circa 150.000 fiori e molte ore di lavoro manuale. Proprio a causa degli elevati costi di produzione, la coltivazione europea di zafferano è in calo.

Nel mondo, lo zafferano viene coltivato soprattutto in India e Iran, che insieme producono la maggior parte dello zafferano disponibile sul mercato globale. Non mancano però alcune coltivazioni di zafferano in Italia, soprattutto nelle regioni dell’Abruzzo, della Sardegna, delle Marche, dell’Umbria e della Toscana, dove in alcuni casi si produce zafferano con denominazione di origine protetta (DOP). La qualità dello zafferano italiano è molto apprezzata per il suo aroma intenso e il colore vibrante.

Come coltivare lo zafferano in casa: sia in vaso che nell’ orto

Coltivazione in vaso

È possibile coltivare lo zafferano in vaso sul balcone, arricchendo l’ambiente con delle bellissime piantine dai fiori viola e dagli stimmi rossi, che una volta essiccati e ridotti in polvere danno origine alla spezia. La coltivazione casalinga dello zafferano permette di godere della bellezza dei suoi fiori e di preparare qualche buon risotto risparmiando.

Per iniziare la coltivazione dello zafferano, il primo passo è procurarsi dei bulbi, che si possono acquistare online o presso un vivaio locale. I bulbi, che sono la parte sotterranea della pianta simile a piccoli tuberi, daranno origine ai fiori e alle foglie. Successivamente, è importante scegliere il vaso giusto: si possono utilizzare piccoli vasi singoli per ogni bulbo o un vaso più grande che contenga più bulbi. È essenziale assicurarsi che i vasi abbiano un buon drenaggio per evitare ristagni d’acqua, che potrebbero danneggiare i bulbi.

Per la preparazione del terriccio, è consigliabile utilizzare un substrato ben drenante, eventualmente mescolato con sabbia per migliorare ulteriormente la capacità di drenaggio. Una volta preparato il terriccio, si procede alla piantagione dei bulbi. Questi devono essere piantati a una distanza di almeno 5 cm l’uno dall’altro e a una profondità di 5-10 cm. Dopo aver posizionato i bulbi, coprirli con il terriccio e pressarlo leggermente per assicurare un buon contatto tra il bulbo e il terreno.

L’irrigazione e la cura sono aspetti cruciali per la coltivazione dello zafferano. La pianta teme i ristagni d’acqua, quindi è fondamentale svuotare regolarmente i sottovasi e annaffiare con parsimonia, solo quando il terriccio è asciutto. I fiori di zafferano necessitano di molta luce per crescere bene, quindi è importante scegliere una posizione soleggiata per i vasi.

Dopo la piantagione, i bulbi inizieranno a mettere radici e a sviluppare foglie sottili e allungate. I fiori di zafferano appariranno in autunno, generalmente tra ottobre e novembre, regalando non solo la preziosa spezia, ma anche un tocco di colore al balcone o al giardino.

Coltivazione nell’orto sia professionale che familaire

Per quanto riguarda la coltivazione dello zafferano nell’orto, si può creare una piccola aiuola o formare delle bordure decorative. La coltivazione dello zafferano in Italia è più adatta alle regioni centrali con un clima mite, come l’Umbria o la Toscana.

Per iniziare la coltivazione dello zafferano, è fondamentale preparare il terreno assicurandosi che sia ben drenante e non argilloso, migliorandolo eventualmente con sabbia o ghiaia. I bulbi devono essere piantati tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, mantenendo una distanza di 5 cm tra i bulbi e di 50 cm tra le file, a una profondità di 15-20 cm, in un terreno ben lavorato e privo di erbacce. Lo zafferano non teme il gelo e richiede poca acqua, quindi non necessita di irrigazioni frequenti, ma è importante evitare ristagni idrici che potrebbero far marcire i bulbi. Dopo la piantagione, i bulbi radicheranno e produrranno foglie, con i fiori che appariranno in autunno e dovranno essere raccolti tempestivamente.

La fase della raccolta

La raccolta dello zafferano avviene a dicembre e richiede particolare attenzione, soprattutto perché i fiori si schiudono solo per pochi giorni e appassiscono rapidamente.

Come raccogliere lo zafferano 

La raccolta degli stimmi rossi dello zafferano deve avvenire già il primo giorno di fioritura per garantire la massima qualità. È fondamentale utilizzare una pinzetta per rimuovere delicatamente gli stimmi dai fiori, evitando di danneggiarli. Dopo la raccolta, gli stimmi vanno riposti in un contenitore o su un tovagliolo di carta per farli asciugare in un luogo asciutto e ventilato, lontano dalla luce diretta del sole. Una volta asciutti, gli stimmi devono essere trasferiti in un vasetto o in una provetta di vetro ben chiusi per conservare l’aroma dello zafferano. I contenitori vanno conservati in un luogo fresco e buio per preservare la qualità della spezia.

Quantità necessarie

Per una famiglia di quattro persone, sarà necessario coltivare 16 bulbi di zafferano per avere la quantità sufficiente alla preparazione di quattro piatti conditi con lo zafferano per ciascuno nel giro di un anno. Per ottenere un cucchiaio di stimmi di zafferano, occorre coltivare almeno 40 bulbi.

Benefici e usi dello zafferano

Lo zafferano non è solo una spezia deliziosa, ma ha anche numerosi benefici per la salute. È noto per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antidepressive. Inoltre, è stato dimostrato che lo zafferano può aiutare a migliorare la digestione, alleviare i sintomi della sindrome premestruale e migliorare la memoria.

In cucina, lo zafferano è utilizzato in molte ricette tradizionali italiane e internazionali. È un ingrediente chiave per il risotto alla milanese, la paella spagnola e molte altre pietanze. Il suo sapore unico e il suo colore vibrante lo rendono un’aggiunta preziosa a qualsiasi piatto.

Coltivare lo zafferano in casa, sia in vaso che nell’orto, è un’attività che richiede attenzione ma che può risultare gratificante. Offrendo l’opportunità di avere a disposizione una delle spezie più pregiate e gustose direttamente dal proprio giardino o balcone, la coltivazione dello zafferano può arricchire la vostra cucina e la vostra vita quotidiana con aromi e sapori ineguagliabili.

Articolo aggiornato il 29/07/2024